sabato 1 settembre 2012

Contratto Cavani: svolta vincente per il Napoli

La firma con cui Cavani si è legato al Napoli fino al 2017 non è soltanto quella che sancisce il contratto più oneroso mai sottoscritto dalla società azzurra nella sua storia (persino Maradona, fatte le debite rivalutazioni monetarie, guadagnava di meno di quanto percepirà il Matador) ma è soprattutto la conferma di una politica societaria efficace e ineccepibile. 
Una certa critica, pur prendendo atto del "miracolo" di una squadra portata in sette anni dalla C alla Champion's, ha sempre sottolineato il fatto che il Napoli non sarebbe mai potuto entrare tra i top clubs a causa delle scelte del Presidente De Laurentiis.
Tetto degli ingaggi, diritti di immagine affidati alla società, acquisti mirati a quanto serviva realmente alla squadra e non al clamore mediatico erano, secondo certi "soloni", un ostacolo invalicabile.


L'accordo con Cavani, invece, conferma quanto il Presidente del Napoli ha sempre detto.
Il tetto degli ingaggi non è un dogma ma è legato , come è giusto che sia in una sana politica aziendale, al fatturato realizzato. Crescendo quello del Napoli si può riconoscere un mega ingaggio al giocatore destinato a diventare il numero uno di un Campionato che ha perso quest'anno i vari Ibrahimovic, Thiago Silva, Maicon, ecc.

Da sottoscrivere anche la scelta di trattenere solo i giocatori che realmente vogliono rimanere e che soprattutto sono indispensabili al progetto tecnico.
Cavani ha entrambe queste caratteristiche, Gargano e Lavezzi no; inoltre, riguardo all'argentino, la clausola rescissoria di 30 milioni di euro versata dal PSG ha rappresentato sicuramente un affare più per il Napoli che per il club parigino. 
Proseguendo con idee chiare in questo percorso il Napoli può continuare a crescere in questa stagione sia in Campionato che in Europa League.



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