sabato 3 novembre 2012

Derby d'Italia senza veleni?

Erano diversi anni che il Derby d'Italia, la tradizionale sfida tra Juventus e Inter non fosse decisiva per lo scudetto.
Negli ultimi tempi infatti i momenti di gloria bianconera coincidevano con quelli di crisi profonda neroazzurra e viceversa.

Nelle stagioni di Mancini e Mourinho, tanto per dire, la Juve era finita addirittura in B per la vicenda di Calciopoli, e poi, risalita nella massima serie, aveva dovuto affrontare il difficile riassestamento avvenuto solo con l'avvento a Torino di Antonio Conte.

Quest'anno però, forse al di là delle previsioni, la storica rivalità che divide i 2 club fuori dal campo, con polemiche feroci sin dai tempi dell'esordio nel grande calcio di Sandro Mazzola in una partita in cui i neroazzurri schierarono per protesta la squadra Primavera, trova riscontro anche sul campo.
L'ottimo lavoro svolto da Andrea Stramaccioni, l'allenatore più giovane della serie A, ha infatti portato l'Inter al secondo posto e al ruolo ufficiale di anti - Juve.

Certo i bianconeri partono con i favori del pronostico.
Anche mercoledì contro il Bologna,in una gara giocata con molte seconde linee, la squadra di Conte ha mostrato risorse tecniche e caratteriali straordinarie.
Non sarà la Juve straripante vista nel girone di ritorno dello scorso campionato, viste le difficoltà incontrate sia a Catania che nella sfida contra la squadra di Pioli. Ma tirando fuori dal cilindro campioni in erba come Pogba,i campioni d'Italia continuano a macinare record su record: 49 partite utili consecutive e 28 punti raccolti in 10 giornate, risultato quest'ultimo mai raggiunto da nessuna squadra. 

Riuscirà l'Inter di Stramaccioni, che a proposito di numeri nelle sue prime 19 partite di campionato sulla panchina dell'Inter ha eguagliato quanto fece Mourinho con 13 vittorie, a fermare l'armata bianconera? 
Credo che l'impresa non sia facile. Più semplice, almeno a giudicare dalla vigilia, sperare in un derby d'Italia senza veleni dopo anni di polemiche feroci.


L'avvicinamento alla gara, a cominciare dalle dichiarazioni del presidente Moratti è stato all'insegna del fair play, e molto bello e significativo è stato lo scambio di battute tra Mariella Scirea e Gianfelice Facchetti. 
Ospiti di 90MINUTI,la mia nuova trasmissione in onda dal lunedì al venerdì su RAI SPORT 1 dalle 17 alle 19, la vedova di Gaetano e il figlio di Giacinto hanno lanciato un appello a tifosi e dirigenti affinchè la gara sia bella non solo in campo che anche fuori.
Gianfelice poi ha fatto di più, invitando Mariella Scirea il prossimo 12 Novembre alla consegna del Premio giacinto Facchetti, invito subito accettato in diretta televisiva.
Un bel segnale che speriamo serva per vivere finalmente un Derby d'Italia senza veleni,nel segno della lealtà,quello che era il marchio di fabbrica di due grandi campioni e due grandi uomini come Giacinto Facchetti e Gaetano Scirea.         


 

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